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Non è l'Arena, Flavio Briatore e quello che molti vogliono nascondere: "I rom a Torre Maura? Come finiremo"

di Giulio Bucchi domenica 14 aprile 2019

1' di lettura

"Una guerra tra poveri". Flavio Briatore, con il consueto pragmatismo, riassume così le polemiche sullo scontro tra residenti e rom a Torre Maura. "Se non interveniamo, tra un anno siamo come la Grecia. Il degrado è per mancanza di soldi", sentenzia il manager ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena, su La7. Leggi anche: "Qual è il problema di questo governo". Briatore da godere, distrugge Di Maio Alla fine si torna sempre lì, ai soldi, che secondo Daniela Santanchè "danno la libertà" e dovrebbero essere il fine ultimo di un uomo o una donna. Parole, dette davanti a dei bambini a La Lavagna, su Raitre, che scatenarono un pandemonio. "Ha detto una cosa giusta forse nel modo sbagliato - commenta Briatore a proposito della sua amica -. Chi investe è chi ha danaro. Io continuo a investire perché do la possibilità a dei ragazzi di darsi un futuro". Futuro che la Roma targata Raggi-M5s, tornando alla questione Torre Maura, forse non ha perché "chi non è abituato a gestire, non riesce a farlo".

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