Ennesimo dolore per Gessica Notaro. La ragazza sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato piange per la chiusura del suo posto di lavoro. Il Delfinario di Rimini, infatti, potrebbe non riaprire perché, secondo il Comune, ha eseguito lavori con permessi ormai scaduti e quindi abusivi. Lo riporta il Resto del Carlino. La struttura che ospita gli animali marini per l'estate 2017 non aprirà: probabilmente una chiusura definitiva, perché anche il demanio potrebbe non rinnovare i permessi. La struttura ha 7 dipendenti e ospita leoni marini e non più i delfini. Proprio con i leoni marini ha lavorato anche Gessica Notaro. L'ultima indagine risale al settembre del 2016, sul rilascio di permessi senza autorizzazioni. La prima nel settembre 2013, quando la Forestale dispose il sequestro di 4 delfini per presunti maltrattamenti e violazioni sulle modalità di detenzione dei tursiopi in cattività e l'assenza del riconoscimento della struttura quale zoo-delfinario. La Notaro sfoga la sua delusione sui social. "E come se non bastasse eccomi qua. A dover dire addio ai miei piccoli per colpa della burocrazia e per colpa di chi vi sta al vertice", scrive, "che probabilmente prendendo la decisione di fare chiudere per sempre l'Acquario di Rimini non ha considerato il fatto che dietro a questa struttura c'e' un' anima, un cuore". "Buddy e Morgan erano la mia forza", conclude, "il mio nuovo inizio. Ed ora perdendo loro ho perso tutto. DI NUOVO".