CATEGORIE

Gruppo Cap inaugura il primo cantiere green a Magnago

di AdnKronos domenica 7 luglio 2019

2' di lettura

Roma, 2 lug. (AdnKronos) - Sono iniziati oggi e proseguiranno fino alla fine di ottobre a Magnago, i lavori per il primo cantiere sostenibile di Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, affidati all’azienda Sia srl, all’interno dell’accordo quadro 2018/2021. Si tratta di un progetto da oltre 200mila euro per la posa di circa 250 metri di nuove tubazioni. "Resilienza, è questa la parola giusta per comprendere il nostro approccio verso il territorio di Magnago e di tutti i Comuni della Città metropolitana - commenta Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap - L’abbiamo messo nero su bianco nel nostro primo piano di sostenibilità che guarda al 2033 e che mira a fare dell’economia circolare il nostro modello di riferimento per minimizzare l’impatto ambientale e lo spreco di una risorsa essenziale come l’acqua, creando valore dalle materie di scarto". La realizzazione della nuova rete fognaria riguarda via Ada Negri, via Novara e via F.lli Bandiera. Nel dettaglio, per realizzare la nuova rete fognaria: saranno utilizzate tubature in materiale plastico riciclato (Pead e Pvc-U); i macchinari e i mezzi di servizio per il cantiere sono stati scelti in base al basso livello di emissioni; i materiali di rinterro degli scavi saranno costituiti da sabbietta, ghiaietto e frantumato interamente riciclati, preferibilmente provenienti dallo scavo stesso se le analisi della composizione del terreno scavato daranno esito positivo per il riutilizzo (Uni En 13242/13285). Grazie a questi accorgimenti, Sia srl ha potuto valutare la Carbon Footprint del cantiere, sia in termini di anidride carbonica equivalente che in termini di fabbisogno energetico, basandosi sulla metodologia Lca (Life Cicle Assessment) previste a livello internazionale dalle norme della serie Uni En Iso 14040 attraverso la quale vengono analizzati tutti i processi correlati al servizio, dalla fase di produzione delle tubazioni fino alla posa in cantiere. L’analisi, realizzata secondo lo standard internazionale, conclude che il cantiere di Magnago ridurrà la Carbon Footprint di circa il 30% rispetto allo stesso lavoro eseguito con le tecniche e i materiali tradizionali. Infine, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, per azzerare le emissioni del cantiere, si è pensato di piantumare alberi ad alto assorbimento di anidride carbonica. La scelta è caduta sull’acero riccio che, secondo uno studio del Cnr di Bologna, risulta capace di assorbire, nei primi 5 anni di vita, 138 kg di CO2 all’anno, per arrivare a 205 dopo il quinto anno. Si è dunque calcolato che, piantando 6 aceri ricci, in 10 anni l’attività di queste piante porterà ad azzerare le emissioni prodotte dal cantiere.

tag

Ti potrebbero interessare

INTESA SANPAOLO FIRMA CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Intesa Sanpaolo rende noto di aver definito in accordo con le Organizzazioni sindacali le tematiche del Contratto di sec...

Panettone contro pandoro, chi vince la sfida social di Natale

La tradizione è tradizione, soprattutto a Natale. E non c'è festa, pranzo o cenone dal 24 dicembre all...

Gasbarra (Eur Spa): "L'1 gennaio Concerto di Capodanno alla Nuvola per i 90 anni di Eur"

Il primo gennaio, alle ore 18.30, torna alla Nuvola di Fuksas all’Eur il Concerto di Capodanno di Roma, la seconda...

BUON NATALE CON CHECCO ZALONE CHE TORNA SUL GRANDE SCHERMO CON “BUEN CAMINO”

Coppia che vince non si cambia: Checco Zalone presenta il suo nuovo film Buen Camino, dal 25 dicembre in sala con Medusa...
Annamaria Piacentini