"Una ribelle come Lady Diana". Questo è Meghan Markle, il "nemico interno perfetto" per garantire la sopravvivenza della Corona inglese. Nelle ore della gioia per la nascita del royal baby, figlio del principe Harry e della Duchessa di Sussex (settimo nella linea di successione al trono della Regina Elisabetta) la Stampa pubblica un ritratto inquietante del ruolo della ex attrice americana, così lontana dalla cognata Kate Middleton e così poco amata a Buckingham Palace. Anche nel momento più atteso dalla stampa scandalistica britannica, Meghan ha voluto marcare le differenze: massimo riserbo, rintanata lontana dagli occhi indiscreti a Frogmore Cottage, addirittura nessuna indicazione sul nome del bimbo. Leggi anche: Timperi, ma davvero? La clamorosa battuta su Meghan e il royal baby alla Vita in diretta "Siamo indecisi", ha ammesso candidamente Harry. "Una caratteristica, l'indecisione - sottolinea il quotidiano torinese -, che non si perdona a un reale". E in fondo pare che Meghan e il marito stiano facendo di tutto per staccarsi dalle rigide regole della Corona, "ma soprattutto a quegli uomini in grigio di Buckingham Palace che governano dietro le quinte tutti i set di The Firm come Diana chiamava la famiglia reale. Funzionari potentissimi che resero la vita della principessa un inferno lavorandola ai fianchi, facendo leva sulle sue fragilità, aizzando la stampa scandalistica". Quei funzionari, si legge, "non vedono di buon occhio neanche Meghan, troppo indipendente, troppo americana, troppo insofferente al cerimoniale che si tramanda e senza il quale, secondo loro, l'istituzione della monarchia, e quindi il loro posto di lavoro, vacillerebbe. Secondo il principio: se i reali sono come noi che senso ha tenerceli?". La stessa storia di Lady Diana, insomma. Ma stavolta, Meghan pare avere in prima linea accanto a sé anche il marito.