CATEGORIE

Vittorio Feltri e la confessione su Enzo Biagi: "Ecco cosa mi ha insegnato"

di Davide Locano domenica 30 dicembre 2018

2' di lettura

Raitre ha riproposto un bellissimo programma di Enzo Biagi. La prima puntata è andata in onda la vigilia di Natale, il 24 dicembre di quest' anno. Titolo originale: «Cara Italia». Roba di venti anni orsono eppure fresca e attuale come un documentario girato soltanto ieri dal grande giornalista, se fosse in vita. Purtroppo questi non c' è più, ma ha ancora qualcosa, anzi molto, da insegnare alla categoria cui appartengo. Bravo Loris Mazzetti che lo ha capito, rispolverando e offrendo ai contemporanei pagine indimenticabili e tuttora fragranti di giornalismo televisivo. Biagi e la telecamera erano coniugi inseparabili. Enzo rivisitato ci ha raccontato Napoli con una classe ineguagliabile. Ha intervistato decine di personaggi partenopei mediante domande secche, semplici e ficcanti, ottenendo risposte illuminanti che ci hanno consentito di rubare l' anima del capoluogo campano, di norma liquidato in termini folkloristici, nonostante meriti di essere compreso nella propria essenza. Mai nessuno quanto il vecchio cronista emiliano è riuscito a fotografare la città del Golfo con tanto amore e tanta comprensione, penetrando con delicatezza nelle pieghe recondite della napoletanità. Leggi anche: Feltri incenerisce la fanatica grillina che lo insulta La quale è un valore. Basti pensare che la metropoli in questione fino all'inizio dell' Ottocento fu la capitale europea della cultura. Enzo, uomo sensibile, è stato capace di ricordarcelo con garbo senza impartire lezioncine accademiche, bensì ascoltando le testimonianze di numerosi napoletani di alto profilo. Non era facile rivalutare, di questi tempi, la città di Pulcinella, massacrata com'è dalla delinquenza e dalla miseria, ciononostante Enzo con tatto e perizia ha colto nel segno. Solamente lui era in grado di compiere simile operazione e, sebbene ci abbia lasciati, ci tocca rendergliene merito. Biagi era un mostro sacro e mi onoro di aver lavorato con lui, carpendogli forse il peggio del mestiere che mi è servito per campare bene per anni. Rivederlo in tv, dopo lustri dalla sua scomparsa, mi ha fatto comprendere che uno così non ci sarà più, abile e umano come nessuno, pronto ad andare incontro alla curiosità del popolo senza mai ingannarlo. Ovvio. Anch'egli aveva qualche difettuccio, ce li hanno tutti, però la sua professionalità, improntata a spontaneità, non aveva eguali nell'esprimersi in televisione e non solo. Gli rendo omaggio. E lo rammento con nostalgia. di Vittorio Feltri

Il confronto Vittorio Feltri glielo dice in faccia: "Renzi, che stupidata"

Da Del Debbio Dritto e Rovescio, Vittorio Feltri: "Come reagire ai dazi"

Dritto al punto Vittorio Feltri, l'affondo: "La sinistra domina l'editoria"

tag

Vittorio Feltri glielo dice in faccia: "Renzi, che stupidata"

Dritto e Rovescio, Vittorio Feltri: "Come reagire ai dazi"

Vittorio Feltri, l'affondo: "La sinistra domina l'editoria"

Feltri contro Prodi: "Molti lo vogliono prendere a calci in cu**, ma..."

Zzzz…desert di Francesca Leone

Prima di partire per il Giappone, dove esporrà nel Padiglione Italiano all’Expo 2025 di Osaka, Frances...

Cani in b(r)anco sbarca alla Regione Lazio

Insegnare a bambini e ragazzi il rispetto per gli animali. È l’obiettivo del progetto “Cani in b(ranc...

Expo 2025, Borgonzoni: "A Osaka sfila la creatività. Italia e Giappone insieme nel segno della cultura"

Rilanciare all’estero l’immagine di un Paese sempre più attrattivo, forte dello straordinario patrimo...

Diego Granese riceve il prestigioso Golden Visa degli Emirati Arabi Uniti come figura influente a Dubai

Diego Granese, noto imprenditore e influencer italiano, ha ottenuto il prestigioso Golden Visa degli Emirati Arabi Uniti...