A Otto e mezzo di Lilli Gruber è andato in scena il massacro di Laura Castelli, la deputata grillina diventata lo zimbello d'Italia dopo aver subito una lezione di economia da parte di Pier Carlo Padoan. In particolare, ad infierire sulla Castelli è stato Alessandro Sallusti, il direttore de Il Giornale ospite nello studio de La7. Un confronto che - come dimostra la pioggia di tweet a suo favore, anche da parte di chi dice di non aver mai apprezzato molto Sallusti - il direttore ha stravinto. Ed è bastata, in particolare, una battuta per seppellire l'improvvisata grillina: "Tra Padoan e la Castelli - ha affermato - io affiderei i miei soldi a Padoan". E se lo dice Sallusti, che di Padoan non ha mai detto benissimo, c'è da crederci. Da par suo, la grillina ha sfornato la consueta difesa d'ufficio: "Io sono stata votata dai cittadini, non è rispettoso quello che dice Salvini". E non si capisce perché una cosa vera non debba essere rispettosa... Leggi anche: La Castelli demolita anche dal collega grillino: fine atroce