E' stato un residente della zona, nei pressi di Prato, a notare qualcosa di sospetto nella sera di lunedì 23 luglio. Nel retro di un supermercato, infatti, il passante ha sorpreso una macchina in cui vi erano una bambina di 10 anni e un prete di 70. Fatta uscire immediatamente la piccola dall'auto, il soccorritore ha avvisato alcuni vicini e insieme hanno cercato di aggredire l'uomo salvato dall'arrivo dei carabinieri. Un caso di pedofilia, bello e buono. Leggi anche: Le suore trattate come schiave dai cardinali: l'orrore che scuote la Chiesa Nel processo iniziato per direttissima il giorno dopo l'arresto, il parroco ha deciso di dare una sua versione della storia, incolpando niente meno che la bambina, affermando che fosse lei a prendere l'iniziativa. E aggiungendo che il rapporto con la piccola era solo affettivo. Infatti, secondo quanto affermato dal parroco, lui la stava semplicemente aiutando visto la situazione disagiata in cui versava la famiglia. Gli episodi sarebbero avvenuti sempre nella sua auto durante il tragitto tra la parrocchia e la casa della bambina. Ora il prete è in stato di fermo, agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza aggravata su minore. Sulla vicenda, vige il massimo riserbo.