"A cena con mia figlia. Arriva il tipo delle rose, Adidas in tinta con la camicia. Insiste 3/4 minuti e dice che ha fame. Cedo. Pago con 50+20+20+10 centesimi. "Non voglio spiccioli" e se ne va. Gli chiedo scusa, non volevo che qualcuno mi desse del razzista". Lo racconta Enrico Ruggeri su Twitter. Il messaggio ha scatenato una valanga di commenti e reazioni da parte dei suoi follower, molti dei quali lo hanno accusato di razzismo. Il motivo? Aver definito il suo interlocutore "il tipo delle rose" e averlo "denigrato pubblicamente" per aver rifutato gli spiccioli. Ruggeri poco dopo si è scusato: "Gli chiedo perdono. Non volevo essere accusato". Gli insulti però sono andati avanti, allora il cantante ha reagito con vigore attaccando a sua volta i detrattori, colpevoli di "violenza verbale". Per approfondire leggi anche: Mediaset prende le distanze da Paolo Bargiggia Guardi lei le risposte di chi mi ha attaccato: violenza verbale, livore, offese personali. Mi sembrano umanamente e intellettualmente peggiori di chi ha capito lo spirito anche ironico del post. Facile star dietro a una tastiera, naturalmente. https://t.co/Zw7wQX8fqm— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) 15 luglio 2018