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Cacciari, e tuo nipote? Vergogna in famiglia: come l'hanno beccato

di Cristina Agostini lunedì 30 aprile 2018

2' di lettura

Le proteste per i tornelli inaugurati sabato a Venezia non hanno tardato ad arrivare. Domenica mattina una trentina di attivisti no global della città lagunare hanno divelto un varco posto di fronte al ponte di Calatrava, in piazzale Roma, al suon di "Venezia non è un luna park, non è una riserva e noi non siamo in via di estinzione». Ribatte il sindaco Luigi Brugnaro: «Non cadremo nelle provocazioni», e sui social rilancia lo slogan: #EnjoyRespectVenezia. Il varco è stato sistemato nel primo pomeriggio dalla polizia locale. La contestazione, a firma del Laboratorioccupato Morion, centro sociale Rivolta, Sale Docks e del collettivo Lisc, si è svolta sotto gli occhi dei tanti turisti che affollano il capoluogo veneto. I varchi, uno ai piedi del ponte di Calatrava, l’altro poco dopo la stazione di Santa Lucia, sono costantemente presidiati dalla polizia: gli agenti tengono d’occhio il flusso dei visitatori, pronti all’occorrenza a chiudere i tornelli. «I varchi sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città solamente a uso turistico. Abbiamo bisogno di case e politiche per agevolare la residenza, non di check point alle porte della città», ha denunciato al megafono Tommaso Cacciari, portavoce del Centro Sociale Morion e attivista del Comitato No Grandi Navi. «I varchi sono la dimostrazione della volontà di questa amministrazione di trasformare definitivamente Venezia in un parco a tema. Sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città solamente a uso turistico. Abbiamo bisogno di case e politiche per agevolare la residenza, non di check point alle porte della città», denunciano gli attivisti al megafono. Su Facebook il sindaco Brugnaro dice «grazie al questore, al prefetto e a tutte le forze dell’ordine» per essere intervenuti, e commenta: «Con grande serenità continuiamo a lavorare per risolvere i problemi della Città». In un video girato nella sala operativa della polizia locale, Brugaro dichiara: «Abbiamo ripristinato tutto dopo questo ’gesto eroicò dei nostri no global locali. Noi continueremo a voler a tutti i costi risolvere i problemi di questa città e a regolamentare i flussi per far vivere meglio le persone». Poi, rivolgendosi ai turisti, afferma: «Potete venire tranquillamente a Venezia, varchi tutto a posto. Si continua la sperimentazione». 

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