Ria Antoniou è come le olive (greca), ma prima del Mondiale la conoscevano solo i parenti stretti e qualche buongustaio. Adesso no, la conoscono tutti, bella intuizione di Mediaset e volto femminile di Tiki Taka Russia, che poi è l' approfondimento post-partite di Italia 1. Di Tiki Taka Russia possiamo dire che è un programma azzeccato, popolare, che piace per la capacità di coinvolgere tutti (da Capello a Tortu, fino a Mentana e Gullit) senza voler essere a tutti i costi «contenitore per soli esperti». E infatti c'è Ria. Ria Antoniou è bella, bionda, alta e uno dice «e poi?». E poi basta, ma «tanto basta». Ria Antoniou sa di calcio come di fisica nucleare, ma curiosamente non passa inosservata. L' altra sera ha pensato bene di mostrare al gentil pubblico «il suo vestito» e la gente ha visto tutto tranne «il suo vestito». Leggi anche: "Sono Berlusconi". Ria Antoniou, la clamorosa telefonata del Cav INCETTA DI CLIC Sui portali internet, da Aosta a Lampedusa, i video di lei che esibisce l' ambaradan (sì, si vede persino un capezzolo) hanno fatto incetta di clic e qualcuno certamente ora dirà «ma è una vergogna! Si mercificano le donne! Salvate costei!» e non si rende conto che «costei» non è affatto «vittima», semmai splendida complice dell'ottimo Pierluigi Pardo, conduttore infaticabile, preparato e dotato di favella. Pierluigi Pardo ci perdonerà, ma qui non abbiamo intenzione di parlare di terzini, partite, schemi e altro (sappiamo che Tiki Taka è da 5 anni salotto gradito ad atleti, intellettuali, persino Presidenti del Consiglio, quasi fosse un Porta a Porta sportivo) e ci limitiamo a fargli i complimenti per il suo essere brillante «padrone di casa» e per l' ottima media del suo show (costantemente sopra il 10% di share, 14% e 2,6 milioni due sere fa), ma infine torniamo su Ria, che tutti i Mondiali si porta via. Ria «tutti i Mondiali si porta via» perché domani termina la fase a gironi del cucuzzaro e con quella si esauriscono anche le partite in prima serata su Italia 1. A partire dagli ottavi, Mediaset programmerà i big match su Canale 5, laddove va in onda Balalaika con Belen e la Blasi, regine di un programma che a differenza di Tiki Taka Russia è «tanto show e meno calcio». Le due «celebratissime» dovevano essere le regine del palinsesto ma, giorno dopo giorno, sono finite all'ombra della gigantessa greca che - ripetiamolo - di calcio sa come di filologia, ma se ne frega abbastanza e di rimando sfrutta un' arma devastante: il sorrisone. RASSEGNA STAMPA Quando Ria non capisce, sorride. Le capita spesso, in effetti, ma le riesce benissimo. Ogni tanto interviene per esprimere il suo pensiero, nessuno capisce una parola, qualcuno dice «cosa?» e lei sorride. Capiamoci bene: il suo non è il sorriso dell' oca inconsapevole, semmai quello della spalla nient'affatto scema. Pardo la interroga sulla rassegna stampa ateniese e lei sta al gioco, poi la invita all'analisi tattica delle partite e, prontissima, recita degnamente la parte. Infine, tra un approfondimento al Var e una discussione su chi sia meglio tra Messi e Ronaldo sfodera il suo lato migliore, e decidete voi se è il lato A o quello B. Per qualcuno tutto ciò, probabilmente, significa «mancare di rispetto», ma lo fa per puro spirito polemico perché il dato di fatto è che: 1) anche lui si è fatto un giro su internet e 2) la ragazza di Grigoria a due settimane dalla fine della rassegna ha già vinto il Mondiale (e in quanto greca non era neppure qualificata). di Francesco Perugini