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Rcs, Elkann a Della Valle: "Pensa a quella nana della tua azienda"

Continua la faida tra i due azionisti del Corriere dopo che il patron di Tod's si era scagliato contro il cda del gruppo editoriale
di simone cerroni domenica 16 febbraio 2014

2' di lettura

Eppure si erano tanto amati. Da una parte John Elkann, che dal nonno, Gianni Agnelli, ha ereditato la passione per l’editoria. Dall’altra Diego Della Valle, azionista di maggioranza di Hogan e Tod's, possessore del 9% di Rcs, nonché patron della Fiorentina Calcio, che da anni gioca la sua partita da rottamatore dell’establishment finanziario italiano. Il patron di Tod's ha dichiarato più volte di esser pronto a varare una azione di responsabilità contro il board di Rcs e l'amministratore delegato Pietro Scott Jovane, muovendo tre accuse: la vendita dell'immobile di via Solferino al fondo Blackstone a condizioni svantaggiose, l'aumento di capitale giudicato dannoso per gli azionisti, l'incorporazione di Rcs della raccolta pubblicitaria della Publikompass che fa capo a La Stampa e quindi alla Fiat. Ieri è arrivata la risposta del presidente della Fiat nonchè primo azionista dell'azienda di Via Solferino. "Della Valle pensi alla sua azienda. Rispetto ai suoi competitor è una nana".  La risposta di Elkann - "Non posso pensare che Della Valle abbia preoccupazioni su Rcs, penso che la Tod's lo preoccupi. La Tod's va male, è giù del 20% rispetto ai suoi concorrenti da inizio anno. Rispetto a Prada, Armani, Lvmh e Kering è un nano. Un'azienda di dimensioni piccole e non sta andando bene", ha affermato il giovane rampollo di casa Agnelli. D'altronde Della Valle l'aveva detto poche settimane prima intervistato dal Sole 24 ore: "Abbiamo pochi mesi prima di toccare il fondo e non riuscire più a risalire. Abbiamo un orizzonte temporale molto limitato, direi un paio di mesi al massimo, per introdurre quei cambiamenti di sistema che possono salvare l'Italia". Un fondo che sembra essere molto più vicino patron della Fiorentina che a Elkann. I numeri - Anche se Rcs ha senz'altro i suoi problemi e i suoi titoli in borsa negli ultimi 12 mesi sono scesi da 3,88 euro agli attuali 1,5 euro, dopo l'aumento di capitale da 410 milioni dello scorso luglio, il titolo è cresciuto del 25%. "Sono molto soddisfatto - spiega Elkann dopo l'attacco a Della Valle - come lo sono e dovrebbero essere tutti gli azionisti di Rcs. Da quando l'aumento di capitale è avvenuto il titolo è cresciuto del 25%, le azioni del management sono state molto efficaci, la società oggi è gestita bene, il cda è indipendente". Elkann venga da noi  - Ma Della Valle incalza: "John Elkann venga da noi. Venga a fare uno stage, così gli mostriamo cosa vuol dire lavorare sul serio, visto che lui non l'ha fatto un solo giorno nella sua vita"

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