Francesca Pascale e Silvio Berlusconi sono "una coppia molto affiatata". Parola dell’ex parlamentare di Rifondazione Vladimir Luxuria che qualche tempo fa ha visto i due a cena a Villa San Martino per parlare della legge sulle unioni omosessuali. «Credo che lui sia davvero innamorato di lei. Attratto anche per la testa di Francesca. Perché lei è una che ragiona e argomenta bene quindi penso che abbia trovato in lei non solo una ragazza giovane ma anche intelligente, insomma una testa pensante. Mentre lei ha visto in lui una figura paterna, quella figura importante che le è mancata anche in vita», commenta Luxuria le affermazioni della compagna dell’ex premier che pubblicamente ha ribadito il suo amore per Berlusconi. Gelosia - Ma Pascale è davvero così gelosa di Berlusconi? «Credo che la gelosia sia servita a Francesca per sgombrare il terreno - dice Luxuria - lei sa che Silvio è uno al quale, sappiamo, piacciono molto le donne. Visto dal mondo come ’papi', bancomat, qualcuno che ti può assicurare un posto di lavoro nel mondo dello spettacolo o politico, far fare carriera. Quindi lei ha pensato bene di fare, per citare il nome di un famoso programma, ’piazza pulita'». Tra loro due, confida l’ex parlamentare, c’è «affettuosità», «è vero che lei lo chiama ’amore'». E racconta: «Quando mi sono seduta al tavolo a cena da loro, lei ha detto ’ora ci raggiunge il presidente' ma poi arrivati al risotto, lei si è lasciata andare alla confidenza di sempre chiamandolo affettuosamente ’amore'. Poi Berlusconi ha anche scherzato sul fatto che la Pascale comanda un po' su tutto, perché quando è arrivato il risotto al tartufo, ha esclamato: ’ah avete tirato fuori il tartufo! Sai, sul mangiare decide lei, quando vengono gli altri, per esempio Gasparri, fa portare verdurine e brodi riscaldati, sapendo che venivi tu ha tirato fuori il tartufo, dovremmo invitarti più spesso'». Luxuria dice che ora sente molto spesso Francesca Pascale: «Da quella sera a cena ci siamo ripromesse di incontrarci di nuovo. Ci siamo simpatiche in maniera reciproca. A me piacciono le persone schiette vere e coraggiose. E lei lo è».