Napoli, 30 lug. - (Adnkronos) - La Squadra Mobile della Questura di Avellino ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea nei confronti di Biagio Cava, nato a Quindici (Avellino), e Giuseppe Giugliano, nato a Piazzolla di Nola (Napoli), entrambi 58enni. L'ordinanza è stata emessa per i reati di tentato omicidio e di porto e detenzione illecita di armi, aggravati dal metodo mafioso. Fulcro delle indagini, l'agguato commesso nei confronti di Felice Graziano, all'epoca dei fatto capo dell'omonima associazione camorristica, poi diventato collaboratore di giustizia, a Quindici il 18 maggio 2005. Il tentato omicidio si inserisce nel contesto della contrapposizione tra le due associazioni camorristiche Cava e Graziano, in particolare costituì la risposta del clan Cava alla cosiddetta 'strage delle donne' avvenuta nel 2002 nella quale furono uccise, da parte di esponenti del clan Graziano, 3 donne della famiglia Cava, tra cui una figlia e una sorella di Biagio Cava, mentre un'altra figlia rimase paraplegica a causa delle ferite riportate. L'organizzazione dell'agguato e le modalità, spiega il procuratore aggiunto Filippo Beatrice, "furono stabilite da Biagio Cava, mandante del tentato omicidio" mentre "Giuseppe Giugliano, unitamente ad Aniello Acunzo (che ha reso dichiarazioni auto ed eteroaccusatorie) ebbe il ruolo di esecutore materiale". (segue)