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'Ndrangheta: operazione a Rosarno, indagini nate da latitanza Giuseppe Pesce

domenica 10 agosto 2014
'Ndrangheta: operazione a Rosarno, indagini nate da latitanza Giuseppe Pesce

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Reggio Calabria, 7 ago. (Adnkronos) - È stata la latitanza di Giuseppe Pesce a dare avvio a una articolata attività d'indagine che ha portato all'esecuzione di numerose operazioni di polizia contro le cosche di 'ndrangheta di Rosarno. Nell'ultima, eseguita questa mattina da Carabinieri e Guardia di finanza, sono state arrestate 24 persone. L'intensificarsi della pressione investigativa e il fermo di indiziato di delitto, il 16 aprile 2013, di Domenico Sibio (uomo di fiducia di Giuseppe Pesce) e l'arresto, il 5 maggio 2013, nei confronti della moglie del latitante, Ilenia Bellocco, hanno indotto Giuseppe Pesce a costituirsi, il 15 maggio 2013, presso la Tenenza dei Carabinieri di Rosarno. L'attività di indagine ha accertato che il pericoloso latitante aveva potuto fare affidamento, in forma diretta o mediata, su una ristretta cerchia di soggetti particolarmente fidati che, con ruoli diversi in più fasi della fuga del giovane rampollo della cosca rosarnese, avevano fornito il proprio determinante contributo per assicurargli lo stato di clandestinità tramite la realizzazione di un bunker, rinvenuto dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale in località San Fili del comune di Melicucco il 9 marzo 2013, nella proprietà di Francesco Nardi (condannato dal Tribunale di Palmi). (segue)