Se c'è in ballo Silvio Berlusconi, a Marco Travaglio, metaforicamente parlando, si chiude la vena. Non è certo una novità. E nell'ultimo libro di Alan Friedman, My Way, in ballo, Berlusconi, c'è eccome: il volume è interamente "dedicato" al Cav, una biografia per la quale il giornalista statunitense ha vissuto per sette mesi molto vicino al leader di Forza Italia, "penetrando" anche il fortino di Arcore, dove in un'occasione, ha rivelato a La Zanzara di Radio24, ha anche dormito. Ma, si diceva: se c'è Berlusconi, Travaglio perde il controllo e azzanna. Non fa eccezione neppure in questo caso il suo Fatto Quotidiano, che dedica una paginata a My Way, demolendo il libro. Il titolo è già abbastanza: "Il bunga bunga e quel lungo bacio (letterario) di Alan a B.". Dunque si legge che My Way è "un elogio sperticato della vita dell'ex Cavaliere". Non mancano gli insulti: "Friedman omaggia il giornalismo di David Frost o di Bob Woodward, ma lui sembra Alberto Sordi". E ancora, Friedman viene paragonato anche a Sandro Bondi, sottolineando la "stupefacente quantità di aggettivi superlativi che l'emulo del Watergate produce in 390 pagine".