Povero Polpo Paul. Le sue bandierine sono poca cosa se confrontate con le mutande di Marlen Doll, la pornostar cilena che sta mandando in visibilio il Sud America. Bassa, tarchiata, ma generosa, la ragazza si è lanciata in una spirale di promesse e pronostici che, contro ogni aspettativa, non solo sono stati presi sul serio dai quotidiani di mezzo mondo ma sono riusciti ad essere considerati magici dai tifosi cileni. Tanto magici che questa oggi si sente la «Cabala» del Mondiale. Una sorta di pupazzetto portafortuna che alla vittoria della sua Nazionale risponde con un tot di ore di sesso, aperte a tutti e completamente gratuite. È una buona samaritana insomma. Così buona che dopo Cile-Australia ha regalato ai suoi followers di Twitter (13mila all’epoca) 8 ore di prestazioni da film, diventate 16 dopo Cile-Spagna. Pensavo che i suoi tweet non fossero che una strana strategia pubblicitaria. E invece il suo profilo Twitter, preso d’assalto da 50mila uccellini oggi, è testimone della buona fede della povera Marlen. Tra foto, numeri di telefono e indirizzi privati non c’è dubbio: Marlen Doll è una tifosa vera. Le auguro che il Cile non vinca il Mondiale. Soddisfare tutta la Nazione non sarebbe impresa facile. Tanto più che ai suoi si aggiungerebbero i nostri. «Quanto costa un biglietto per il Cile?» è stato il commento post partita del mio fidanzato. Maledetto. di Claudia Casiraghi