Ricordate lo "scandalo" sull'arte del mangiare il cono gelato? A scatenare il tutto fu la chiave di lettura maliziosetta che Alfonso Signorini, col titolo "Marianna Madia. Ci sa fare col gelato" lanciò sul suo settimanale Chi. Bastarono pochi minuti ed una bufera si abbatté sul direttore che in seguito, costretto dagli strali dei benpensanti, si disse pentito. Ma il gusto della provocazione scorre nelle vene di Signorini e della rivista che dirige, e così, a distanza di un mese, un gelato ritorna protagonista. Questa volta però ad impugnarlo è Silvio Berlusconi, che entrato in una gelateria di via Dante, dopo il comizio in piazza San Fedele a Milano, ha deciso di deliziarsi con un cono alla crema. Neanche il tempo di assaporarlo che tempestivamente gli viene consigliato di optare per una più discreta coppetta. Alla fine l'ex premier esce dalla gelateria con l'espressione infastidita e scontenta. Titolo del servizio? "Il terrore del cono", ma state pur sicuri che ora nessuno farà polemica. Per inciso, su Chi, nel lancio del servizio si legge: "Dopo le polemiche suscitate dal caso Madia anche l'ex premier viene preso dallo spauracchio del momento", e dunque si racconta del repentino cambio, da coppetta a gelato.