Cosenza, 4 set. - (Adnkronos) - Una truffa all'Inps per 1,8 milioni di euro è stata accertata dalla Guardia di finanza del Gruppo di Sibari, che ha scoperto 517 braccianti agricoli assunti fizziamente. In particolare, un imprenditore ha documentato all'Inps una rilevante disponibilità di fondi agricoli, attraverso falsi contratti di fitto o comodato di terreni, per giustificare l'assunzione di operai agricoli a tempo determinato, tra il 2007 e il 2013, per oltre quarantamila giornate lavorative. Ha predisposto in maniera fraudolenta, secondo i finanzieri, tutti i documenti necessari per legittimare l'impiego della manodopera e inoltrato il modello di denuncia aziendale utile a ottenere il rilascio del codice Cida, da parte dell'Inps, e indispensabile per l'invio trimestrale della dichiarazione di manodopera agricola e la conduzione dei terreni. Con questa condotta, l'ente pubblico è stato tratto in inganno erogando 431 indennità di disoccupazione agricola, 352 per malattia, 31 per maternità e 18 per congedo parentale, per un importo complessivo di 1,4 milioni di euro. L'azienda ha omesso,a fronte di tutto ciò, di versare nelle casse dello Stato i contributi previdenziali Inps quantificati in 400mila euro. Le situazioni penalmente rilevanti sono state segnalate all'autorità giudiziaria.