Elena Sofia Ricci si confessa in una intervista a Vanity Fair. L'attrice parla del suoi ruoli "sexy", "ho già dato, ci ho vinto un David nel '90" e del ruolo da suora - che il marito non apprezza ("non riuscivo a baciarla con quel velo, solo un bacino sulla guancia. Perché, se proprio deve mettere la divisa, non fa una serie sulle infermiere?"). Soprattutto la Ricci parla dei suoi "anni bui": "Io a 20 anni ero in bilico su quei binari, sono caduta e ricaduta, sui cofani delle macchine, per terra, in letti sbagliati, fra braccia anaffettive. Oggi se mi volto indietro vedo dieci inferni e penso di essere stata molto fortunata a non precipitare del tutto". Quando si parla di violenza la Ricci si ritrae: "Di questo proprio non me la sento di parlare. Ma sono stati anni bui, quelli della giovinezza. Anni di dipendenze, non dalle droghe ma dalle sigarette, un po’ dall’alcol, molto dagli uomini. Senza un uomo non riuscivo a stare". Addirittura ha avuto un fidanzato omosessuale: "Avevo 19 anni, sono stata la sua unica donna. A quell’età ero un coacervo di psicopatologie, col maschile non avevo un buon rapporto e mi sentivo più al sicuro con un ragazzo come lui".