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Ricerca: robotica diventa soft, applicazioni sviluppate con materiali morbidi

domenica 6 aprile 2014
Ricerca: robotica diventa soft, applicazioni sviluppate con materiali morbidi

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Pisa, 1 apr. - (Adnkronos) - La robotica si evolve e diventa soft. L'evoluzione naturale della robotica verso molte sue applicazioni di servizio è rappresentata dalla "soft robotics", che prevede l'utilizzo di materiali non rigidi ma soft, per sviluppare una nuova generazione di robot. Proprio alla "soft robotics" e in particolare al progetto "RoboSoft" è dedicato il primo meeting che si concluderà oggi pomeriggio, alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, a cui partecipano i maggiori esperti robotici e scienziati europei nell'ambito della "soft robotics", riuniti per affrontare in modo coordinato le nuove sfide scientifiche e tecnologiche e per sfruttare al massimo le potenzialità di questo ormai affermato settore della ricerca robotica. "RoboSoft" è una "coordination action" finanziata dalla Commissione europea nello schema Fet-Open (Future and Emerging Technologies) ed è coordinata da Cecilia Laschi, direttore vicario dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna, con durata di progetto fissata in tre anni, durante i quali saranno organizzati ulteriori meeting e workshop internazionali per condividere le linee di ricerca e per definire le future roadmap, oltre a scuole estive per formare una nuova generazione di robotici e di ingegneri nell'ambito della "soft robotics". Oltre all'Istituto di BioRobotica del Sant'Anna al consorzio "RoboSoft" partecipano l'Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo e l'Università di Bristol, in Inghilterra. (segue)