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Contro il rischio idrogeologico un progetto di recupero dei canali

domenica 6 dicembre 2015

2' di lettura

Milano, 2 dic. - (AdnKronos) - Oltre un milione di euro per avviare il recupero del reticolo idrico minore in buona parte costruito e progettato nel medioevo, per smaltire l’eccesso di acque meteoriche e l’innalzamento della falda che crea numerosi problemi nelle nostre città. E’ questo il contenuto del progetto di Gruppo Cap e Consorzio Est Ticino Villoresi, che hanno avviato la prima fase di studio coordinato dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Milano. Il progetto punta a riattivare, per la raccolta delle acque di pioggia, di falda e di scambio geo termico in eccesso, il sistema di rogge, canali e fontanili del reticolo idrico minore la cui costruzione risale a più di otto secoli fa. Molte città vedono allagarsi i propri quartieri ad ogni fenomeno di pioggia intensa e la causa principale è la diffusa cementificazione e impermeabilizzazione del suolo e delle aree fluviali. Per questo il progetto vuole riportare alla luce marcite e canali di irrigazione per far defluire le acque in eccesso, in un'ottica di prevenzione che mette in campo soluzioni progettuali innovative di ingegneria idraulica e ambientale. Le acque raccolte saranno convogliate in polmoni di fitodepurazione e poi utilizzate nel settore agricolo. "Oggi la sfida è quella di governare i processi di trasformazione urbana progettando un'infrastruttura idrica intelligente e diffusa dove non basta 'contenere' le acque attraverso la proliferazione di vasche e bacini artificiali ma serve introdurre i concetti di resilienza idrica nei criteri di progettazione ed esecuzione di edifici e quartieri", dichiara Alessandro Russo, presidente di Gruppo Cap. Il primo progetto pilota riguarderà il fontanile Briocco, sul territorio di Rho, che verrà recuperato, collegato ai successivi tratti del reticolo idrico e dove saranno convogliate le acque di pompaggio di falda di un grande parcheggio interrato e le acque di scambio termico del condizionamento di un cine teatro. L’utilizzo del reticolo idrico minore per intercettare le acque di pioggia è una delle 21 azioni messe in campo da Cap con il programma Cap21 per rispondere alle questioni aperte da Cop 21. I 21 impegni di sostenibilità si riassumono in sette grandi aree di intervento: Acquadabere, Acquadarecuperare, Acquadavalorizzare, Acquadacostruire, Acquadarisparmiare, Acquadainnovare e Acquadasostenere

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