"Io candidato sindaco a Milano? No, no, no. Prenderei la residenza ogni settimana in un quartiere diverso, ma no, no. Non posso fare troppe cose contemporaneamente". Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ospite della Zanzara su Radio 24, frena sull'ipotesi di un impegno in prima persona per le amministrative della prossima primavera nella "sua Milano". Ma è vero, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, che vorrebbe il rettore della Statale di Milano, Gianluca Vago? "No. Ho solo detto che è bravo perché prepara un dopo Expo buono, ma non può fare il sindaco. Per me può farlo anche un taxista, una persona normale". E Vittorio Feltri, fondatore di Libero, editorialista del Giornale e voce storica (e critica) del centrodestra? "No, è di Bergamo". Se sia una provocazione, una battuta o una bocciatura, lo valuteranno i leghisti.