Il Chelsea ha esonerato Josè Mourinho: per il tecnico portoghese, 52 anni, si tratta del secondo licenziamento in carriera dopo il primo, nel 2007 e sempre al Chelsea, anche se in questo caso si tratta formalmente di "rescissione consensuale del contratto". Appena sette mesi fa lo Special One si era laureato campione d'Inghilterra (con aggiunta di Coppa di Lega) proprio con i Blues, dov'era tornato nel 2013 dopo aver vinto un titolo con il Real Madrid e lo storico triplete con l'Inter nel 2010. Mourinho era legato al club di Londra fino al 2019, con contratto da 10 milioni di euro l'anno. Come buonuscita si parla di almeno 13 milioni di euro, sull'unghia. Flop epocale - La stagione in corso si è però ben presto rivelata una via Crucis per Mou, stroncato dalle polemiche (clamoroso l'allontanamento della dottoressa Eva Carneiro per una sua leggerezza in campo, con tanto di strascichi legali) ma soprattutto dai risultati tremendi in Premier League. Il Chelsea ha perso 9 partite su 16, l'ultima contro il Leicester-miracolo di Claudio Ranieri: ora si trova a 15 punti, appena uno sopra la zona retrocessione, a -20 dallo stesso Leicester e a -11 dalla zona Europa League. Subito Hiddink - Ora il patron Roman Abramovich sta valutando le alternative: secondo la Bbc il favorito, fin da subito, sarebbe l'olandese Guus Hiddink, preferito all'ex Liverpool Brendan Rodgers e a Juande Ramos, con il sogno Pep Guardiola in caldo per la prossima estate.