«Non mi risulta che Luxuria sia il portavoce di Berlusconi. Se il presidente vorrà confrontarsi, lo faremo», aveva detto ieri Maurizio Gasparri, intervistato da Il Tempo sul tema delle unioni omosessuali e sull’incontro tra il presidente di Forza Italia e Vladimir Luxuria. Il vicepresidente FI del Senato aveva avvertito il Cav: "In questi casi spesso si ottiene il plauso di chi non ti voterebbe mai. Seguire queste suggestioni porta alla rovina. Prendete Fini: su temi del genere ha distrutto la destra. Eppure tutti lo applaudivano, da Repubblica alle associazioni gay". Gli stessi concetti Gasparri li ribadisce oggi al Fatto Quotidiano che lo ha raggiunto telefonicamente mentre era in Aula a presiedere. "Fini è morto politicamente con i temi etici", ribadisce a Alessandro Ferrucci. Gasparri spiega che non ce l'ha con Luxuria, con la quale dice di aver partecipato, nel 2006, a vari dibattiti: "Non me ne è mai fregato nulla di quale bagno utilizzava". Il problema, sottolinea l'azzurro è che lui "è contrario su tutto" quello che invece sostiene l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista. Gasparri inoltre non si spiega il cambiamento di rotta del Berlusconi-pensiero. "Non ne ho idea, sono rimasto a quello che ha sempre professato: contrario ai matrimoni e alle adozioni". Quanto all'invito di Luxuria a Arcore, Gasparri sostiene che "Vladimir è una furbacchiona". Poi spiega: "Grazie a questa cena ha acquistato ulteriore notorietà, ha moltiplicato il suo cachet televisivo. Proprio furba". L'intervista si chiude con una precisazione: "Il mio obiettivo è solo difendere una posizione, dei principi. Non intendo litigare".