La crisi economica, l'incertezza sul futuro, il lavoro che non c'è: quello che si è appena concluso è stato un anno difficile per molti. Per molti, ma non per tutti. Ci sono persone che hanno nel 2013 hanno fatto affari d'oro e il loro patrimonio è cresciuto nonostante tutto. Nella lista compilata da Bloomberg Billionaires Index (la graduatoria dei mega-miliardari sparpagliati per il mondo) c'è anche il Cavaliere. Politicamente sarà stato un anno difficile, ma è Silvio Berlusconi è il paperone italiano che più si è arricchito lo scorso anno. Il suo patrimonio è cresciuto del 3,6% (+124,6 milioni di dollari rispetto al 2012), ed è arrivato a 8,6 miliardi di dollari, secondo i calcoli di Bloomberg che però lo piazza fuori dalla top 100. Non se la passa male neanche Stefano Pessina, il re della farmaceutica che incassa il +3% del suo patrimonio; Michele Ferrero, quello della Nutella, che ha visto crescere il patrimonio dello 0,8%, raggiungendo i 25,6 miliardi di dollari. Dietro di lui, tra i più ricchi dello Stivale, c’è Leonardo Del Vecchio. Il principale azionista di Luxottica, con un patrimonio di 18,1 miliardi di dollari, ha perso l’1,6% nel 2013 ed è 41esimo nella classifica mondiale. Terzo gradino del podio per Paolo Rocca: il patron della famiglia (con base in Argentina) che controlla il conglomerato Techint, perde lo 0,7% e scende a 11,7 miliardi di dollari. Quindi Giorgio Armani, che scivola a 9,5 miliardi (-5,3% rispetto a un anno fa). Guardando al resto del mondo, tra i primi 10 uomini più ricchi del mondo, secondo Bloomberg Billionaire Index, non ci sono molte sorprese. Al primo posto c'è sempre Bill Gates ($ 76,9 Bilion) seguito da Carlos Slim ($ 70 Bilion) e Amancio Ortega ($ 64,9 Bilion). Staccati di poco Warren Buffett, Ingvar Kamprad, Charles Koch, David Koch: $ 49,7 Bilion, Larry Ellison, Christy Walton, Jim Walton.