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Cinema porno, alti rischi per l'Hiv. La proposta: occhiali protettivi per tutti gli attori. Protesta: "Così non vendiamo più"

di francesca pozzo domenica 7 giugno 2015

1' di lettura

In California il Washington Post riporta che il dipartimento di sicurezza sul lavoro che stabilisce gli standard igienici vorrebbe introdurre nel settore hard uno strumento nuovo: gli occhialini protettivi, simili a quelli che si portano in piscina. La proposta è sostenuta da Michael Weinstein, presidente dell'Aids Healthcare che ha sempre criticato la decisione di non utilizzare i preservativi nei film a luci rosse e è partito alla riscossa dopo aver appurato che un numero ristretto di attori ha contratto il virus dell'Hiv. L'industria pornografica nega tutto e afferma che le misure sanitarie sono sicure e i controlli frequenti. Diane Duke, pezzo grosso della Free Speech Coalition aggiunge "Si tratta di regole che non compatibili con il set di un film per adulti o anche soltanto un normale film di Hollywood", sottolineando che un'imposizione del genere potrebbe far crollare un intero settore.

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