Si è concluso con la condanna a sei mesi da parte del Tribunale di Milano il processo a carico dell’ex pilota di Formula Uno Eddie Irvine e Gabriele Moratti, il figlio dell’ex sindaco meneghino. I due erano stati coinvolti in una rissa che li ha visti protagonisti, uno contro l’altro, nel dicembre 2008 nel privè della discoteca 'Hollywood’. Irvine e Moratti si sono denunciati a vicenda ed erano accusati entrambi di lesioni. Il giudice ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura perché valuti l’ipotesi di falsa testimonianza a carico di una serie di testi ascoltati nel dibattimento. "Sono testi citati dalla difesa Moratti", ha detto il legale di Irvine. Tra loro, da quanto si è saputo, ci sono un ex maggiordomo che lavorava a casa Moratti e un bodyguard amico del giovane.. Quella notte secondo la versione di Irvine, lui è stato colpito da Moratti con pugni alla testa che gli hanno causato la rottura del timpano. Il pilota irlandese ha ipotizzato con gli investigatori che a scatenare l'ira di Moratti sia stata la gelosia nei confronti della ex che aveva cominciato a frequentarlo. Moratti risponde inoltre di minacce, perché Irvine sostiene di aver ricevuto telefonate in cui gli diceva in inglese che lo avrebbe raggiunto a casa per picchiarlo. Da parte sua Gabriele Moratti ha denunciato di essere stato colpito dal pilota con un bicchiere in faccia e di aver rischiato di perdere la vista.