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Ruby, Berlusconi assolto. Da Travaglio a Lerner: ecco chi rosica di più

di simone cerronidomenica 20 luglio 2014
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I nemici del Cavaliere più famoso d'Italia si staranno mangiando le mani. Dalla Bocassini a Travaglio da Gad Lerner a Zucconi, tutti i gufi per una volta sono rimasti ad occhi aperti anche di giorno, poco dopo le 13 di oggi 18 luglio. I giudici d’appello di Milano hanno assolto Silvio Berlusconi imputato nel processo Ruby. L’ex premier è stato assolto dal reato di concussione perchè «il fatto non sussiste" mentre per il reato di prostituzione il fatto "non costituisce reato". La storia - I giudici d’appello hanno ribaltato la sentenza di primo grado che aveva condannato Berlusconi a 7 anni per concussione  (6 anni) e per prostituzione minorile di fatto accogliendo in pieno la tesi difensiva proposta dagli avvocati Franco Coppi e Filippo Dinacci. La difesa nella sua arringa aveva sottolineato come da parte di  Berlusconi non fosse stato impartito nessun ordine nei confronti della questura a cui l’allora premier si rivolse per chiedere che la giovane Ruby, fermata per furto la sera del 27 maggio 2010, venga rilasciata e affidata alla consigliera lombarda Nicole Minetti. In quella telefonata non c’è "nessun vincolo costrittivo" verso gli uomini in divisa, mentre per quanto riguarda il reato di prostituzione a dire dei legali non c’è nessuna prova dei rapporti  sessuali tra Karima e il leader di Forza Italia, nè la certezza che Berlusconi conoscesse la sua minore età. Oggi i giudici hanno  riconosciuto appieno la validità di questa tesi sostenendo che la concussione non ci sarebbe stata e che non si può parlare di prostituzione minorile perchè, secondo una prima interpretazione del  dispositivo, non ci sarebbe la certezza che Berlusconi sapesse di  trovarsi di fronte a una ragazza marocchina di 17 anni.