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Stefania Nobile: "Nessuna truffa al ristorante"

di Ignazio Stagno domenica 30 marzo 2014

2' di lettura

Dopo la "denuncia" de Le Iene, Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi chiarisce la sua posizione riguardo ad un presunto raggiro organizzato alle spalle di alcuni clienti del ristorante milanese gestito dal suo compagno Davide Lacerenza. La scorsa settimana, la Nobile era finita nel mirino delle Iene per un caso di presunta truffa ai danni di due clienti del ristorante milanese (La Mailmason, ndr) in cui lavora. I giovani avrebbero acquistato su internet un coupon da 70 euro a testa, finendo però per pagare oltre 1000 euro. Ospite di Barbara D'Urso a Domenica Live, la Nobile chiarisce tutto: “Innanzitutto Davide Lacerenza non è più il mio fidanzato, siamo stati assieme dal 2006 al 2010. Ora sono solo una sua dipendente nel ristorante. Innanzitutto credo che se non avessi lavorato lì io, questo caso non sarebbe mai nato. Ed è assurdo che dicano che io ho strappato il menù dalle mani di un cliente e che lui sia rimasto a tavola”. La risposta - Barbara d’Urso mostra il servizio delle Iene e a rispondere questa volta è il titolare del ristorante: “A me spiace per i ragazzi – spiega Lacerenza – ma l’offerta era relativa solo a un plateau. Se avessero preso solo quello avrebbero pagato 140 euro, come da offerta, ordinando altre cose è naturale che il prezzo salga, soprattutto se non si ha l’accortezza di consultare il menù”. “I ragazzi – riprende la parola Stefania Nobile – fra le altre cose non hanno nemmeno protestato. Hanno pagato con la carta di credito e hanno detto che era stata una splendida serata e si erano trovati benissimo”. “Io, da ristoratore, offro le cose migliori che ho – chiosa Davide Lacerenza -, credo nel lavoro che faccio, e se i ragazzi sono in buona fede sono dispiaciuto per loro. Se mi chiamano gli offro una cena a caviale e champagne. L’unica colpa che mi do è quella di aver accettato troppe prenotazioni per la sera di San Valentino, forse il servizio non è stato all’altezza”.   

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Claudia Osmetti

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