Un premio di 100 mila euro a chi avesse ucciso il figlio maggiore di Rocco Siffredi. La follia è di un ex poliziotto di San Marino che per settimane ha perseguitato il pornodivo più invidiato dagli italiani. Lo racconta lo stesso Siffredi in un'ìntervista al Resto del Carlino. Tale "Franco" aveva prima approcciato il pornoattore chiedendogli l'amicizia su Facebook, ma in poco tempo aveva creato più profili falsi con i quali lo insultava e minacciava sulla sua fan page. Il maniaco è arrivato a pubblicare anche l'indirizzo della casa in cui vive il figlio di Siffredi. Quando l'attore lo ha voluto affrontare su Skype: "ha tirato fuori le pistole che ancora posside - ha detto l'attore - e me le ha mostrate". Da ex poliziotto, Franco ha potuto indagare molto a fondo nella vita privata della sua vittima: "Ho avuto molta paura, quando ho capito che questo Franco sapeva troppe cose sul mio conto". Il rapporto tra Siffredi e San Marino si è fatto turbolento da che il suo nome era comparso tra gli indagati eccellenti per evasione fiscale. Sarà la prima volta in vita sua, ma contro questo mitomane Rocco è impotente: "Ho denunciato, ma a quanto pare - dice Siffredi - non verrà aperto alcun procedimento contro di lui, perché non ci sono abbastanza prove".