Taranto, 23 mag. (Adnkronos) - "E' particolarmente significativa anche la disposta interdizione dall'esercizio dell'industria nei confronti dei massimi responsabili della siderurgia italiana. Questo naturalmente pone un problema anche di natura politica, cui il Governo deve dare una risposta. Il caso Taranto non si e' risolto con questa sentenza. Occorre ricostruire un'industria siderurgica che al contempo offra lavoro e tuteli la vita". E' il commento di Rosario Rappa, responsabile Fiom-Cgil per la siderurgia, a proposito della sentenza con cui il giudice monocratico del Tribunale di Taranto ha condannato 27 ex dirigenti dello stabilimento siderurgico (ora Ilva, prima Italsider). Il sindacato dei metalmeccanici Fiom si era costituito parte civile al processo durato circa due anni. "Le pene applicate agli imputati, che oscillano dai sei ai nove anni, piu' elevate di quelle richieste dal pubblico ministero - conclude - sono eque in rapporto ai reati ascritti, ossia omicidio plurimo, omissione dolosa di cautele e disastro ambientale".