(Adnkronos) - In questa situazione di debolezza della famiglia Cordaro, l'altro fratello, Michele, si era defilato dalla zona di Tor Bella Monaca. Per questo motivo venne organizzato un primo attentato all'unico esponente della famiglia Cordaro presente, Serafino, peraltro ritenuto solo marginalmente interessato agli affari illeciti di famiglia. Serafino Cordaro riuscì a salvarsi dal primo agguato perché l'arma di Pandolfo si inceppò. Le indagini della Squadra Mobile si sono orientate subito verso il gruppo criminale capeggiato da Stefano Crescenzi e Luca Fiorà, entrambi da poco scarcerati a seguito della decadenza dei profili associativi contestati, tra gli altri, anche a Giuseppe Molisso, nell'ambito dell'operazione Orfeo. Gli elementi emersi dalle indagini, confermati dalle dichiarazioni di due collaboratori, e perfettamente riscontrate sotto il profilo delle modalità esecutive e del movente, hanno consentito l'emissione del provvedimento cautelare eseguito ieri. Gli arresti sono arrivati proprio mentre era in atto una vera e propria guerra tra gruppi criminali, che operano nel mondo del narcotraffico e dello spaccio di droga.