(Adnkronos) - I legali però non sono d'accordo e sostengono che " come documentato da ogni pagina del processo ed evidenziato dalla difesa, la possibilità che Raffaele Sollecito avesse assunto una posizione diversa rispetto a quella degli altri due correi risultava da una serie di elementi pregni di significato, il primo dei quali era rappresentato dal contenuto del memoriale, nel quale Amanda Knox aveva parlato al singolare a proposito degli accadimenti di via della Pergola". E gli avvocati nel ricorso, ne mettono in fila dieci: il primo è relativo alla circostanza che Amanda riferì di aver ricevuto un sms da Lumumba che le diceva di non andare a lavorare, ma lei uscì ugualmente "Amanda - scrivono i legali - ha dunque ammesso di aver mentito al suo fidanzato". " Sollecito - si legge ancora - non ha mai calunniato chicchessia: l'accusa a Patrick non è mai stata confermata anche da lui". " Nel memoriale - attaccano i legali - Amanda Knox ha posto soltanto se stessa sul luogo del delitto al momento dell'urlo". " Sul coltello e sulla lama è stato trovato solo Dna di Amanda" e " non sono state repertare ed esaltate al luminol tracce miste Sollecito - Kercher all'interno della casa". "Il teste Quintavalle- scrivono ancora gli avvocati - ha affermato di aver visto Amanda Knox il mattino del 2 novembre, non ha menzionato la presenza di Sollecito in quei frangenti". "Raffaele non conosceva Rudy Guede e non aveva alcuna ragione per volere la morte di Meredith Kercher". " La supposta assenza di simpatia reciproca e la questione dei soldi spariti riguardava solo i rapporti tra la vittima e Amanda Knox". (segue)




