Grosseto, 19 set. - (Adnkronos) - "L'Ispra ha effettuato la valutazione del danno ambientale a marzo 2013, sulla base dei pochi elementi certi che era stato possibile appurare fino a quel momento. Nel frattempo, l'Istituto sta raccogliendo tutti i dati che derivano dall'attivita' di monitoraggio che viene svolta in continuo sull'area". Lo precisa l'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale in una nota, in riferimento ad alcuni articoli pubblicati oggi che attribuiscono all'Istituto una valutazione di danni ambientali per 12 milioni di euro. "Ora che il relitto e' stato posto in asse, nei prossimi mesi sara' possibile accedere al fondale marino per raccogliere ulteriori elementi di tipo qualitativo e quantitativo - aggiunge l'Ispra - che permetteranno di aggiornare la relazione di valutazione del danno ambientale. La valutazione finale potra' in ogni caso essere effettuata solo quando il relitto della Costa Concordia verra' rimosso dalle acque dell'isola del Giglio e tutte le infrastrutture realizzate per l'intervento saranno rimosse".