"Dudù è gay. Lo conosco molto bene, è molto effeminato. E' un cane affamato di ribalta, va alla ricerca delle copertine peggio della Bellucci". Il barboncino del Cav è fru fru e vanitoso? Lo sostiene Alfonso Signorini, direttore di Chi, amico di Silvio Berlusconi e frequentatore di Palazzo Grazioli. "Lo dico da tempo - dice a la Zanzara su Radio24 - uno che non è gay non si mette a seguire i fotografi. E poi davanti a Putin, che è il vero macho russo, lo avete visto come si comportava? E' gay, sicuro". Alternando i registri del serio e del faceto, Signorini (che di aspiranti starlette dello showbiz ne capisce) rincara la dose: "E poi lecca i piedi a Berlusconi - dice a Giuseppe Cruciani e David Parenzo -, che è una cosa molto fetish. Comunque Dudù è molto meno educato del cane di D'Alema. A Villa San Martino e a Grazioli i bisogni li fa dove vuole - aggiunge -. Li fa anche in casa e rischi di farti delle belle scivolate...". Il direttore di Chi svela poi un segreto: "Dudù ha un fratello, e si trova in un paese dell'Est Europa". Eppure il Cav è un macho - Se nel barboncino Signorini vede atteggiamenti omo, il direttore non può dire lo stesso del padrone: "Una volta ho detto a Berlusconi che da etero si perde una delle più grandi gioie della vita - rivela il direttore -. Lui mi ha risposto: i nostri binari da quel punto di vista non si incroceranno mai. A parte che a me i vecchi non piacciono, lui al gioco ci sta sempre". E non gli dà fastidio l'amicizia con il presidente russo, chiedono da studio, "l'anti-gay"? "Un po' sì, ma con me ha sempre dimostrato grande apertura e tolleranza - risponde -. Gli ho detto qualcosa su Putin ma hanno qualcosa che li lega". Quale sia il legame tra i due leader, presto detto: "Quando si vedono parlano di quella cosa lì, di gnocca - svela -. Mica abbiamo le fette di salame sugli occhi. A me piacerebbe andare un weekend con quei due. Mi attrae pure Putin, ha un suo perché. Quando va a caccia della tigre siberiana, con quella faccia da duro".