Città del Vaticano, 4 lug. (Adnkronos/Ign) - Il bilancio della Santa Sede chiude in positivo per il 2012. In particolare, come ha riferito padre Federico Lombardi, portavoce della Sala Stampa vaticana, il "consuntivo consolidato della Santa Sede per il 2012 ha chiuso con un utile di 2.185.622 euro, soprattutto grazie al buon rendimento della gestione finanziaria". Piu' in generale, ha aggiunto padre Lombardi, "i bilanci sono in equilibrio nonostante la crisi abbia inciso sulle offerte". Chiusura in positivo nonostante l'aumento delle tasse, che gravano sugli immobili, vale a dire l'Imu, cresciute di cinque milioni di euro rispetto al passato. Ma a pesare è soprattutto la crisi, che taglia l'Obolo di San Pietro, vale a dire la carità che viene offerta da tutto il mondo al Papa e che è destinata a venire incontro ai più bisognosi. In particolare, come ha spiegato padre Federico Lombardi, l'Obolo è passato da 69.711.722,76 dollari del 2011 a 65.922.637,08 del 2012. Anche il sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche tutto il mondo, vale a dire le offerte, registra un calo: da 32.128.675,91 del 2011 a 28.303.239,28 dollari. In pratica, si è registrato un calo di quasi il 12%. Lo Ior, come ogni anno, ha offerto al Papa una somma di circa 55 milioni di euro, inclusi gli aiuti per l'Amazzonia e altre elargizioni. Dal canto loro, i 15 cardinali che compongono il Collegio hanno "incoraggiato la necessaria riforma finalizzata a ridurre i costi attraverso un'opera di semplificazione e razionalizzazione degli organismi esistenti, nonche' una piu' attenta programmazione dell'attivita' di tutte le amministrazioni".