Torino, 10 ott. (Adnkronos) - Tre fogli scritti al computer e firmati, al fondo, "Brigate Rosse". Senza simboli identificativi. E' la lettera arrivata l'altra mattina alla redazione di Rete Canavese. A darne notizia oggi al Tg all'ora di pranzo è stato il direttore, Elso Merlo, che ha consegnato la lettera ai carabinieri di Castellamonte per gli accertamenti del caso. La busta, spedita con posta ordinaria, riporta il timbro del centro smistamento delle Poste. “Nel testo - si legge sul sito della tv - non si evidenziano collegamenti o minacce relative al territorio canavesano. Anzi, la lettera riguarda una generica ‘lotta armata’ e la rifondazione del ‘partito comunista combattente’”. Secondo gli autori “in Italia le cose cambierebbero solo ‘imbracciando i fucili’ e comunque con un sistematico ‘ricorso alle armi’”. “Nel testo - si spiega sul sito della testata - solo alcuni riferimenti al ‘governo fascista’, agli attacchi di Berlusconi alla magistratura e i referendum imposti ai lavoratori da Marchionne”. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.