Cagliari, 13 ott. - (Adnkronos) - Gli eccellenti risultati dei primi interventi effettuati nell’ambito del progetto "Sorrisi in Sardegna”, sottoscritto a luglio scorso tra il Reparto di Chirurgia Maxillo facciale dell’Ospedale Santissima Trinità della Asl di Cagliari, diretto dal chirurgo Maurizio Foresti, e l’Associazione Internazionale Operation Smile, con il suo vice presidente scientifico Domenico Scopelliti, hanno “promosso” il reparto cagliaritano che si accinge a diventare una delle Smile House sparse nel mondo. E’ stato firmato in settimana infatti il Protocollo d’Intesa tra il direttore generale della Asl di Cagliari, Emilio Simeone e Domenico Scopelliti che promuovono la chirurgia maxillo-facciale di Cagliari come secondo centro di eccellenza italiano. Smile House Sardegna è dedicato appunto al trattamento chirurgico delle malformazioni cranio maxillo facciali, e contribuirà grazie ai propri operatori e ai medici di Operation Smile, alla ricerca e diffusione di best practice, allo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche e interventistiche in questo settore, all’individuazione e applicazione di indagini genetiche su questo genere di malformazioni. Cagliari diventerà quindi la seconda Smile House in Italia dopo l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Paolo di Milano: un riconoscimento importante per un reparto che già da anni svolge interventi nel campo delle malformazioni scheletriche del volto grazie alla presenza di un equipe chirurgica coordinata da Maurizio Foresti e composta da Renato Paracchini, Luca Vadilonga, Flavia Fatone e Luca Maria Moricca che ha la possibilità di raggiungere livelli di eccellenza nelle procedure e nell’esecuzione degli interventi evitando la mobilità dei pazienti sardi verso altre strutture italiane o verso strutture private. Da quanto il 22 luglio ha avuto inizio l’attività interventistica le richieste sono cresciute e oggi sono circa 15 i pazienti (italiani e provenienti dai paesi svantaggiati) in attesa di essere valutati e inseriti nel programma di interventi dell’equipe. Stamani Scopellito e Foresti sono entrati in sala operatoria e hanno ridotto la labiopalatoschisi monolaterale completa ad un bimbo di appena 13 mesi e ad una ragazza di 20 anni hanno corretto esiti pregressi di labiopalatoschisi. (segue)