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Dal Parlamento di Copenhagen via libera all'uranio dalla Groenlandia

Storico cambiamento di rotta dopo 30 anni di opposizione al nucleare
giovedì 31 gennaio 2013
Dal Parlamento di Copenhagen via libera all'uranio dalla Groenlandia

2' di lettura

Copenhagen, 30 gen. (Adnkronos) - Cambia la politica energetica danese: il Parlamento di Copenhagen infatti sta per esprimere parere favorevole all'estrazione ed esportazione dell'uranio dalla Groenlandia, segnando uno storico cambiamento di rotta dopo 30 anni di opposizione al nucleare. La Danimarca mantiene ancora il controllo su finanze, politica estera e difesa della Groenlandia, sua ex colonia, i cui cittadini nel 2008 hanno approvato con un referendum il trasferimento delle competenze legislative al parlamento dell'isola pur continuando a riconoscere la corona danese come Capo dello Stato. Copenhagen contribuisce con un sussidio annuale di circa 3,4 miliardi di corone, al 30% del PIL dell'isola. L'area della Groenlandia del Kvanefjeld, secondo recenti stime, è considerata il quinto giacimento di uranio più grande del pianeta e la decisione del parlamento danese (a cui il Parlamento della Groenlandia deve appunto chiedere l'autorizzazione per legiferare sul tema della sicurezza) consentirà al Paese nord europeo di diventare uno dei leader mondiali nell'esportazione di questo metallo radioattivo. L'Uranio è un metallo tossico radioattivo e l'esposizione alle sue radiazioni può danneggiare reni, cervello, fegato e cuore. Uno studio ha dimostrato come i lavoratori impiegati nell'estrazione di questo minerale siano più soggetti al cancro ai polmoni. L'uso principale di uranio nel settore civile è quello di alimentare le centrali nucleari e il suo sfruttamento su larga scala potrebbe modificare la posizione della Danimarca sulla scena internazionale, mettendo in discussione il suo ruolo tra i Paesi con la maggior coscienza ambientale al mondo, il primo ad applicare nel 1973 una legge in favore dell'ambiente e che ad oggi trae il 25% della sua energia dall'eolico. Il governo danese si è anche impegnato a fare diventare Copenhagen la prima capitale carbon-free al mondo entro il 2025, obiettivo che tutto il Paese raggiungerà nel 2050.