Roma, 31 gen. (Adnkronos) - La riforma dello strumento militare "va attuata senza tentennamenti e passi a ritroso". Lo ha ribadito il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, nel suo intervento alla cerimonia di cambio del Capo di Stato Maggiore della Difesa tra il generale Biagio Abrate e il subentrante ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. "Sono contento -ha aggiunto- che l'ammiraglio Binelli Mantelli diventi Capo di Stato Maggiore della Difesa: ritengo che sia il comandante giusto per le Forze Armate. Ma mi dispiace molto che il generale Abrate lasci l'incarico, perche' anche lui e' stato il capo giusto. Ma la ruota del tempo, come e' giusto che sia, gira inesorabilmente. E presto, molto presto, girera' anche per me", ha rimarcato Di Paola riferendosi alla conclusione della sua esperienza di governo. "Oggi hai assunto un incarico raro, unico -ha detto quindi Di Paola rivolgendosi all'ammiraglio Binelli Mantelli- sei al vertice delle Forze armate. Con le tue idee dovrai far camminare centinaia di migliaia di donne e uomini che ogni giorno mostrano, orgogliosamente, il tricolore sul braccio e lo custodiscono con sacralita' nel proprio cuore". "Sarai il punto di riferimento -ha proseguito il ministro- di ogni soldato, marinaio, aviere, carabiniere in Italia e all'estero. Sarai il primo militare d'Italia. Quello che dovra' fare sempre il primo passo perche' gli altri lo seguano. Quello che dovra' attuare con coraggio la riforma dello strumento militare. Per il tuo e per il nostro Paese". "Generale Abrate -ha concluso Di Paola- tu lasci una 'stecca' (eredita', come si dice in gergo militare, ndr) pesante" al nuovo capo di Stato Maggiore della Difesa. "Sono convinto che sapra' conservarla integra, pulita e autorevole come hai fatto tu".