Cagliari, 20 mar. - (Adnkronos) - Traffico di hashish, marijuana, eroina e cocaina. Era questa l'attivita' fiorente di cinque persone che oggi sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Quartu Sant'Elena (Ca), a conclusione di una indagine avviata nel 2010. L'organizzazione aveva come base un'abitazione in via Monsignor Piovella, a Cagliari, attrezzata con sofisticatissimi sistemi di protezione e videosorveglianza, dove i tossicodipendenti si recavano ad acquistare la droga. I particolari dell'operazione 'Monsignore', cosi' denominata perche' l'appartamento bunker e' a pochi metri dalla sede della curia cagliaritana, sono stati illustrati dal capitano Raffaele Cossu, comandante della compagnia di Quartu. In manette il capo della banda, Marco Pisano, 31enne cagliaritano, che promuoveva e organizzava lo spaccio, il suo 'dipendente', Luca Satta 24enne di Quartu Sant'Elena, che provvedeva alla sicurezza dello spaccio, controllando il sistema di videosorveglianza, Omar Di Benedetto, 27enne bolognese che aveva il compito di coordinare le richieste di cessione della droga, Patrizia Sanna, 51enne cagliaritana, madre di Pisano, e Mirko Mascia, 21enne cagliaritano, definito 'galoppino' di Di Benedetto, aiutandolo nello spaccio. Nel corso dell'indagine, gia' nel settembre 2010 i carabinieri arrestarono Gianluca Pibia, 23enne cagliaritano, insieme ad altre tre persone: nel suo appartamento furono recuperati 45 kg di hashish, 700 grammi di eroina, 730 di cocaina e 280 di marijuana. Nel mese di dicembre invece in casa di Pisano i carabinieri recuperarono 90mila euro in contanti, ritenuti provento dell'attivita' di spaccio.