Padova, 21 mar. (Adnkronos) - "Lei sta parlando con un uomo a cui hanno portato via ieri sera suo figlio, in che stato d'animo dovrei essere? Grazie al decreto della Corte d'Appello di Venezia avevo recuperato mio figlio, dopo anni in cui non ero piu' riuscito a vederlo, non sapevo neppure se era vivo o morto...". Cosi' all'Adnkronos il papa' del bambino di Cittadella commenta amaramente la sentenza della Corte di Cassazione che ha recepito il ricorso della madre. E il padre, che di professione fa l'avvocato, spiega: "ieri sera, quando sono venuti a prenderlo, eravamo a cena assieme, era tranquillo, e contento. In questi mesi avevamo recuperato un bel rapporto, era tornato a chiamarmi papa', mi buttava le braccia al collo e mi baciava, prima non lo faceva. Ieri pomeriggio eravamo in giro assieme in centro e ci sono decine e decine di persone che possono testimoniare il bel rapporto che ci univa. Adesso la Cassazione ha detto che tutto questo non e' vero, rimanda mio figlio alla madre, e io non so se lo rivedro' piu". (segue)