"Caro Pietro, la corsa si è fermata, grazie di tutto", ha twittato Pier Luigi Bersani. Proprio negli stessi minuti in cui il nome di Pietro Grasso circolava tra i corridoi di palazzo Chigi e del Qurinale. Insomma un tweet per far fuori il presidente del Senato dalla corsa verso la poltrona di premier? E' giallo. Cominciano a circolare voci preoccupanti in via del Nazareno. "Forse Pier non gradisce più la pesante presenza di Grasso?". Passano i minuti ma su quel "Pietro" continuano a girare strane voci. Dopo qualche minuto l'arcano viene svelato da una risposta al tweet del segretario: "Pietro chi?" o ancora chi dopo aver riflettuto più di un secondo prova a scusarsi: "Bellissimo tweet per Mennea. E io, come un cretino, avevo capito Grasso. Scusissima". Insomma Bersani voleva esprimere un pensiero per il maratoneta, Pietro Mennea, scomparso ieri a 61 anni. Ma come sempre non si è fatto capire. Un pò come fa nei suoi comizi. Bersani non capisce nemmeno le sue stesse parole.