CATEGORIE

Giannino torna (ancora) in politica:"Punto al 15 per cento e vado con Renzi"

L'ex leader di Fare non molla. Vuole riprendersi il partito e prepararsi al voto: "Rappresento tutti i delusi"
di Ignazio Stagno domenica 5 maggio 2013

Giannino alleato con la Lega?

2' di lettura

di Ignazio Stagno A volte ritornano. Pure senza laurea. Accade a Oscar Giannino, ex leader di Fare per Fermare il declino che a quanto pare di farsi da parte non vuole sentirne. Anzi, passata la bufera su i suoi titoli accademici è pronto a tornare in pista. Così ieri a Roma, in vista del congresso di Fare previsto l'11 e il 12 maggio, ha organizzato un incontro per entrare ancora in partita. Il ri-debutto è stato delirante. Ho il 15 per cento -  Giannino crede di avere un consenso a due cifre: "Il cammino politico di Fare rimane quello dare rappresentanza politica a quel 15% di elettori che non si riconoscono in questo sistema tripolare". Peccato che alle ultime elezioni Fare ha raccolto lo 0,91 per cento. Ma lui insiste: "Quel 15% di elettori c'è, il quadro uscito dalle elezioni ci spinge a dover dialogare con pezzi di queste forze politiche che sono rimaste deluse". Secondo il fondatore di Fare, il partito non deve "replicare la regola di dire no a chiunque abbia un passato politico". Sono inferiore -  Poi dopo gli annunci e i proclama elettorali torna il buio. Qualcuno gli chiede ancora di quelle sue lauree mai conseguite e ostentate senza problemi: "Quello che è successo è stato dovuto a un mio complesso di inferiorità. Io pago per questo. I militanti però quando mi incontrano si ricordano molto di quello che ho fatto. Quello che mi è capitato mi impedirà di prendere incarichi politici. Sono un semplice aderente e continuerò a dare una mano". Alleanza con Renzi - Infine per cacciare via i ricordi scomodi, Giannino torna politico e guarda pure al futuro e avanza un'improbabile alleanza con il sindaco di Firenze: "Di sicuro l'ipotesi di un' alleanza elettorale di Fare con un Partito democratico guidato da Renzi è molto interessante. In campagna elettorale abbiamo detto che era stato un errore quello del Pd di fare primarie chiuse. Se ci fosse stato Renzi candidato, non ci sarebbero stati né Monti né Berlusconi. Il problema è che nello scorso ottobre la scelta di Renzi candidato premier sarebbe nata dagli italiani. Ora nascerebbe da un processo interno al partito". E lui con quel suo immenso bottino di voti potrebbe dargli una mano per la scalata a palazzo Chigi. 

tag
oscar
giannino
fare
fermare
il
declino
matteo
renzi
congresso

Geni e talenti Perché tanti Nobel agli ebrei? Il segreto è solo nello studio

MAH... Oscar, pensa te: i giurati dovranno vedere i film

Travasi di bile Matteo Salvini e Roberto Vannacci, schiaffo ai retroscenisti di sinistra

Ti potrebbero interessare

Perché tanti Nobel agli ebrei? Il segreto è solo nello studio

Maurizio Stefanini

Oscar, pensa te: i giurati dovranno vedere i film

Daniele Priori

Matteo Salvini e Roberto Vannacci, schiaffo ai retroscenisti di sinistra

Fabio Rubini

Lega, Susanna Ceccardi terrorizza la sinistra: "Ora la Toscana"

Fabio Rubini

Panettone contro pandoro, chi vince la sfida social di Natale

La tradizione è tradizione, soprattutto a Natale. E non c'è festa, pranzo o cenone dal 24 dicembre all...

Gasbarra (Eur Spa): "L'1 gennaio Concerto di Capodanno alla Nuvola per i 90 anni di Eur"

Il primo gennaio, alle ore 18.30, torna alla Nuvola di Fuksas all’Eur il Concerto di Capodanno di Roma, la seconda...

BUON NATALE CON CHECCO ZALONE CHE TORNA SUL GRANDE SCHERMO CON “BUEN CAMINO”

Coppia che vince non si cambia: Checco Zalone presenta il suo nuovo film Buen Camino, dal 25 dicembre in sala con Medusa...
Annamaria Piacentini

Berlusconi sbugiarda toghe e sinistra: il video virale

Virale Silvio Berlusconi lo è stato sempre, anche quando i social non esistevano e il termine riguardava solo le ...