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Mostre: Empoli celebra il suo Pontormo mettendo in luce allievi

sabato 30 novembre 2013
Mostre: Empoli celebra il suo Pontormo mettendo in luce allievi

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Firenze, 29 nov. - (Adnkronos) - La citta' di Empoli celebra, con la mostra "Pontormo e il suo seguito nelle terre d'Empoli", uno dei massimi pittori italiani del Cinquecento, Jacopo Carucci, detto il Pontormo, nato nel borgo di Pontorme, a Empoli, nel 1494. L'esposizione visibile fino al 2 marzo 2014 vuole essere il fil rouge che collega tutti quegli artisti che ebbero in Pontormo un modello da seguire, e che hanno lasciato un segno tangibile nel nostro territorio. La mostra è inserita nella collana "La città degli Uffizi" (nata da un protocollo di intesa sottoscritto dalla Provincia di Firenze e dal Polo Museale Fiorentino), coordinata da Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi e curatore scientifico della Casa del Pontormo, ed è curata da Cristina Gelli, coadiuvata da alcuni storici dell'arte empolesi: Belinda Bitossi, Emanuele Castellani, Marco Campigli e David Parri. I luoghi espositivi dell'esposizione sono la Casa del Pontormo, la Chiesa e la Compagnia di San Michele arcangelo. La mostra nasce con lo scopo di celebrare il Pontormo nel suo luogo natio, non solo aprendo ad un più vasto pubblico la sua 'casa', ma anche mostrando l'eredità culturale che ha lasciato nel territorio empolese. Il legame con la Galleria degli Uffizi è stabilito non solo dalla pontormesca Madonna del libro, che da qualche anno è in deposito dagli Uffizi nella Casa del Pontormo, ma anche dalla bellissima tela raffigurante il Sant'Eligio di Jacopo da Empoli, detto l'Empoli, pittore la cui famiglia era originaria della nostra città.