Antonio Di Pietro
Altri guai per Antonio Di Pietro, e anche stavolta c'entrano gli immobili. Contro il partito dell'ex-magistrato di Mani Pulite è infatti stata emessa un'intimazione di sfratto da Corso XX settembre a Genova, dove ci sono gli uffici dell'Idv, per morosità. Pare che dal novembre 2012 il partito non saldi la rata dell'affitto così come non risulterebbero saldate le spese ordinarie d'amminstrazione dell'intero 2012. L'atto è stato notificato all'ex-capogruppo Idv alla Regione Liguria, Giovanni Paladini. L'udienza si terrà il prossimo 29 marzo. Di Pietro scarica tutto su Diritti e Libertà - Con una nota l’Italia dei Valori ci tiene però a precisare che "i contratti di locazione risultano stipulati con un’associazione autonoma, che usufruiva anche di fondi nazionali. Occorrerebbe capire perché oggi le casse dell’associazione risultino vuote e, nel frattempo, qualora risultino degli insoluti a carico dell’associazione stessa, il saldo dovrebbe essere cura di chi ha stipulato personalmente i contratti e ne è ancora ufficialmente intestatario. Occorre puntualizzare che i firmatari dei contratti non appartengono più a Italia dei Valori, in quanto sono passati a Diritti e Libertà". Il precedente - Sia come sia, una cosa pare certa: Di Pietro dovrebbe tenersi alla larga dagli immobili. Per il suo bene, chiaro. Anche perché, oltre alle note vicenderese note dall'ormai arci nota puntata di Report, quella del mancato pagamento degli affitti non è nuova: giusto un anno fa, il propretario di un immobile in Corso Repubblica a Latina, lamentò la mancata corresponsione dell'affitto da parte di Tonino. E sollecitò al tribunale competente, come in questo caso, la messa in mora e quindi di avviare la procedura di sfratto.