Napoli, 22 feb. - (Adnkronos) - Cinque anni fa massacrarono a colpi di pistola e mitra Raffaele Granata, titolare di uno stabilimento balneare di Licola, al confine tra il napoletano e il casertano. I killer entrarono in azione in spiaggia e crivellarono di proiettili Granata che si era rifiutato di pagare una tangente. Peggio ancora il coraggioso Granata denuncio' gli autori dell'estorsione. Erano i temibili e sanguinari appartenenti al clan Setola, capo dell'ala stragista del clan dei Casalesi-gruppo Bidognetti. Oggi la Corte d'Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha messo un punto su quell'orribile omicidio: Giuseppe Setola, accusato di almeno 20 omicidi eseguiti nel giro di un anno e mezzo, e' stato condannato all'ergastolo con Alessandro Cirillo, Giovanni Letizia, e Carlo Di Raffaele. La Corte ha emesso anche tre condanne a carico dei presunti autori del massacro: 28 anni a Ferdinando Russo, cinque a Loran John Perham, mentre 12 anni sono stati comminati ad Oreste Spagnuolo, pentitosi con l'arresto che grazie alle sue dichiarazioni ha reso possibile l'arresto del gruppo capeggiato da Giuseppe Setola.