Roma, 23 lug. (Adnkronos/Cinematografo.it) - 15 film, prodotti da 12 paesi che ci porteranno in 17 nazioni, dal Marocco all'Argentina, dalla Turchia alla Germania, dalla Francia all'India, dagli Stati Uniti all'Italia: le Giornate degli Autori - Venice Days festeggiano la decima edizione - in programma durante la 70° Mostra di Venezia, dal 28 agosto al 7 settembre - ospitando ben 11 anteprime mondiali e 9 opere prime, "effettuando scelte in totale autonomia e salvaguardando un cinema d'esperienza e di lotta", come spiega il presidente Roberto Barzanti. Che ricorda poi con commozione Francesca Palombelli ed Emidio Greco, ringraziando poi sia il precedente (Fabio Ferzetti) che l'attuale delegato delle Giornate, Giorgio Gosetti, "entrambi attenti registi di un'equipe ben affiatata". Che quest'anno ha scelto dopo aver visionato 1.128 film: la selezione ufficiale e' composta da 12 lungometraggi, dei quali 8 in prima mondiale e 7 opere prime. Dalla Bulgaria arriva 'Alienation' di Mirko Lazarov, dalla Francia 'La belle vie' di Jean Denizot (con la nostra Maya Sansa tra gli interpreti), da Israele Bethlehem di Yuval Adler, dal Canada l'atteso, nuovo lavoro di Bruce La Bruce, 'Gerontophilia' ("Destinato a essere il film dello scandalo atteso, diventa il piu' tenero degli atti d'amore"), dal Marocco in coproduzione con gli Usa 'Khawana' ('Traitors') di Sean Gullette, dagli Stati Uniti 'Kill Your Darlings' ('Giovani ribelli', nelle sale poi dal 17 ottobre con Notorious Pictures) di John Krokidas, incentrato sugli anni giovanili di Ginsberg, Kerouac e Burroughs, con "un Daniel Radcliffe che vi sorprendera"', dice Gosetti, poi dalla Turchia Koksuz ('Nobody's Home') di Deniz Akçay Katiksiz (anticipato da un corto documentario sui recenti fatti di piazza Taksim), poi ancora una coproduzione Stati Uniti/Qatar/Giordania per il nuovo film di Cherien Dabis (gia' regista di Amreeka), 'May in the Summer', interpretato da Hiam Abbass. Dall'Argentina arriva La reconstruccion di Juan Taratuto, da Hong Kong l'horror d'esordio di Juno Mak, 'Rigor Mortis', dall'India (in coproduzione con il Canada), 'Siddhart' di Richie Mehta, dall'Italia infine il nuovo "film non film" di Daniele Gaglianone, La mia classe, con Valerio Mastandrea impegnato nei panni di un insegnante in una classe di stranieri che devono imparare l'italiano. (segue)