Beppe Severgnini e Giulio Terzi
Dopo le sue dimissioni l'ex minsitro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata ha chiuso il dizionario d'inglese che teneva aperto come un breviario per gli incontri diplomatici, e si è butatto su twitter senza freni. Lui si sente ancora alla Farnesina e allora appresa la notizia della morte dell'ex premier britannico, Margaret Thatcher, la Lady di ferro, cinguetta un messaggio nella lingua madre della leader scomparsa ieri pomeriggio. Terzi scrive su twitter: "#Baroness Tatcher transformational leadership was anchored to fundamental# Atlantic values which connect her legacy to future generations" (La leadership trasformazionale della Baronessa Thatcher era ancorata ai vaolori fondamentali atlantici che uniscono la sua eredità alle future generazioni). Ma nonostante il messaggio sia un encomio alla carriera politica della Lady di ferro, non sfugge al web l'errore grave commesso da Terzi. L'ex minsitro ha scritto "Tatcher" e non "Thatcher". Il più lesto a bacchettare l'ex titolare della Farnesina è il giornalista del Corriere della Sera, Beppe Severgnini che gli scrive subito: "@GiulioTerzi: #Baroness Tatcher transformational leadership was anchored to fundamental# Atlantic values...”. Tatcher?! Tu quoque, Iulie!". A questo punto a Terzi non resta che ammettere l'errore e chiedere scusa buttandola sull'ironia: "@beppesevergnini ebbene si',capita che i bergamaschi possano ...aspirare l'h.Un caro saluto.gt". Meno male che Terzi ha lasciato il dicastero degli Esteri, altrimenti la figuraccia sarebbe stata internazionale...(I.S.)