Roma, 10 apr. (Adnkronos) - "Ci chiedono sempre di essere ricordati, ed e' nostro dovere farlo. Come ci dobbiamo ricordare dei caduti del Roma, del Provana, del Colleoni e di tutte le altri navi, cariche di marinai italiani che da tempi immemorabili sono partite e non hanno mai fatto piu' ritorno alla base". Con queste parole il Contrammiraglio Maurizio Ertreo, Comandante di Maristudi Venezia, ha voluto ricordare i marinai che persero la vita nel mare di Grecia, in occasione del 72° anniversario della battaglia di Capo Matapan. La cerimonia si e' svolta nella chiesa di San Biagio in Riva degli Schiavoni, dove si e' celebrata la Messa in suffragio dei marinai italiani caduti a Capo Matapan, officiata da Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia. In quel tragico evento bellico, avvenuto nella notte tra il 28 e 29 marzo 1941 -ricorda la Marina militare sul suo sito- persero la vita quasi tremila marinai italiani sulle unita' navali della 1° Divisione Incrociatori (Fiume, Zara e Pola) e della 9° Squadriglia Cacciatorpediniere (Alfieri, Carducci).